I Parpagnacchi sono dei biscotti da colazione della tradizione dolciaria vicentina.
Nati nelle zone di Marano Vicentino all’inizio del 19° secolo, furono “inventati” per uno scopo ben preciso: contrabbandare derrate alimentari provenienti dall’Austria verso l’Italia.
Qualcuno dirà: “ma siete impazziti?”. Beh…ancora no.
Quando si parla di contrabbandieri si pensa subito a bande di malfattori che trasportano illegalmente chissà quali merci. Ma i nostri erano contrabbandieri buoni.
In quegli anni di povertà infatti, in Italia scarseggiavano risorse alimentari e quindi molti prodotti dovevano essere importati da altri paesi.
Tra l’Austria e l’Italia erano in vigore pesanti dazi che rendevano molto costosi alcuni beni di prima necessita, e visto il tenore di vita del tempo, poche famiglie contadine potevano permettersi l’importazione.
Siccome per queste famiglie trasportare merci deperibili dall’Austria all’Italia a quei tempi non era certo cosa facile, le donne maranesi pensarono bene di trasformare ingredienti come come le uova, il burro e lo zucchero in qualcosa di meno deperibile e meglio trasportabile, qualcosa che conservasse comunque il loro potere nutritivo.
Un’idea geniale fece nascere quelli che furono chiamati BISCOTTI PARPAGNACCHI, semplici da trasportare e non deperibili.
Questa prelibatezza viene prodotta ancor oggi utilizzando la ricetta tradizionale, non solo a Marano Vicentino ma anche in altri paesi del Veneto.
Quelli che abbiamo usato nelle foto sono prodotti da un forno artigianale in Valbrenta.
Questi biscotti dal sapore delicato e dalla consistenza friabile, sono ottimi da assaporare con una tazza di the oppure anche da soli come snack da concedersi in ogni momento della giornata.
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