In Italia l’asparago è un prodotto molto diffuso ed apprezzato in cucina, al punto di essere considerato un “alimento nobile”.
Documenti storici fanno risalire l’arrivo di questa pianta proveniente dalla Mesopotamia in Veneto già all’epoca dei Romani, dato che citazioni sugli asparagi si trovano sia sul “De Agricoltura” di Catone del 200 a.C., sia sul “Naturalis Historia” di Plinio Il Vecchio del 79 a.C.
L’asparago bianco viene coltivato prevalentemente in alcune zone del nord Italia ed in particolare nelle regioni del Veneto, Lombardia, Friuli e Trentino Alto-Adige.
Ma quali sono le particolarità di questa varietà?
La più evidente è nel tipo di coltivazione; difatti per ottenere la varietà bianca, la coltivazione viene effettuata sotto terra badando bene ad evitare l’esposizione alla luce.
Sembra che durante il sedicesimo secolo in Veneto ci fu una violentissima grandinata che distrusse le punte degli asparagi che erano fuoriuscite dal terreno.
I contadini furono quindi costretti a cibarsi solamente della parte che era rimasta intatta sotto terra non assumendo quindi la tipica colorazione verde o violetta dell’asparago maturo.
Scoprirono però, con grande sorpresa e soddisfazione. che l’ortaggio così raccolto aveva un sapore più dolce e delicato di quello conosciuto fin’ora e decisero così di adottare un nuovo tipo di coltivazione che evitasse completamente il contatto delle punte della pianta con la luce del sole.
L’asparago bianco del Sile è coltivato nella provincia di Treviso nei comuni di Vedelago, Morgano, Quinto di Treviso, Istrana, Zero Branco, Silea, Treviso, Casier, Casale sul Sile, Preganziol, Mogliano Veneto e in parte del Comune di Resana.
In questa zona troviamo abbondanza di acqua proveniente non solo dal fiume Sile e dalle sue famose risorgive, ma anche da altri corsi d’acqua come lo Zero, il Dese ed il Marzenego, oltre chè dai canali artificiali costruiti sotto l’impero della Serenissima Repubblica di Venezia ed ancor oggi in uso.
Anche il clima della zona aiuta notevolmente la produzione di questa varietà di asparago, con estati mediamente calde ed afose alternate da inverni con temperature moderatamente sotto lo zero e con precipitazioni abbondanti nei mesi primaverili ed autunnali.
L’asparago bianco del Sile, grazie al suo sapore dolce e delicato, si presta alla preparazione di numerose ricette di cucina;
risotti, frittate, piatti di pasta, pasticci, crepes, zuppe, baccalà e…..sbizzarritevi con la vostra fantasia.
Buoni e salutari
Ma gli asparagi fanno bene alla salute ?
Certo che sì, ma attenzione alle controindicazioni.
Gli asparagi contengono saponine, polifenoli e una buona quota di minerali, in particolare potassio, grazie al quale sono ottimi alleati del cuore e dei muscoli in generale.
Attenzione però alla abbondante presenza di acidi urici che pare siano sconsigliati in caso di calcolosi renale, gotta e cistite *.
* questa non è una informazione medica. Rivolgetevi ad un professionista per informazioni più precise
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