C’è un comune nella provincia di Treviso che è tornato indietro nel tempo riscoprendo le sue mele antiche, quelle che dal dopo guerra fino alla fine degli anni 60’ popolavano i suoi terreni collinari.
Ci troviamo nel comune di Monfumo, alle pendici del Monte Grappa, con i suoi 1430 abitanti che hanno deciso di dare una nuova vita alle antiche varietà di mele che popolavano i suoi territori.
Ma cos’era successo alle sue buonissime varietà di antiche mele?
Nel dopoguerra iniziò a Monfumo una produzione di mele che si stima arrivò a qualche migliaio di quintali.
Le colline e i pendii di queste zone garantivano infatti un ambiente ideale per la crescita delle mele.
Parliamo però di mele diverse da quelle che vediamo oggi nei supermercati.
Le antiche mele di Monfumo erano infatti esposte ai più vari agenti atmosferici della zona come venti, sole e forti escursioni termiche.
Questo non le rendeva delle mele ‘esteticamente’ perfette.
Erano infatti piccole e irregolari, ma un’altra cosa era certa: queste mele erano buonissime.
Il congiunto del terreno, la coltivazione senza trattamenti antiparassitari le rendeva infatti meravigliose al gusto e presenti in tantissime varietà, ognuna con la propria particolare caratteristica.
Una lunga lista di varietà di mele, ognuna con qualcosa da offrire al palato:
Bella del bosco, Fior d’arancio, Pom de la fragola, San Piero rosso, Renetta di champagne, Rosa di monfumo, Sambaril rosso, Pom del Corlo, Pom dell’oio rosso, Canada rosso, Rossat, Pom dea madona, Morgenduft, Pom dea Rosetta, Rossa di montagna e Modenese.
Queste varietà, che crescevano in alberi selvaggi che potevano raggiungere anche i dieci metri, furono soppiantate dalle mele della grande distribuzione.
Non più competitive sul mercato, per quasi 40 anni le antiche mele di Monfumo scomparvero dai terreni agricoli del vicino Massiccio del Grappa. Delle antiche mele di Monfumo rimasero solo alcune varietà ma solo nei giardini degli abitanti del piccolo comune e solo ad uso strettamente famigliare.
Questa era la situazione fino a qualche anno fa.
Le cose cambiarono quando grazie al progetto agricolo “le antiche mele di Monfumo” queste terre hanno rivisto crescere quelle varietà di mele che negli anni erano andate perdute.
Coinvolgendo gli agricoltori si è dato il via a un progetto che ha visto piantare e innestare tantissime nuove piante.
Per ripopolare questi territori di mele si è dovuto prima studiare e catalogare le varie varietà grazie agli alberi rimasti e poi si è proceduto dare una nuova ‘vecchia’ vita a questi terreni.
Il mese della raccolta della maggior parte delle varietà è in settembre. Assaggiare le antiche mele di Monfumo vi farà scoprire di come in realtà questo frutto, che ormai siamo abituati a vedere in poche altre varietà al supermercato, riservi invece moltissime sorprese.
Ecco infatti che la polpa può essere bianca e croccante, oppure dolce ma anche acidula.
E il colore? Verde, giallognola, rossa.
Le forme delle varietà delle antiche mele di Monfumo anche qui variano tantissimo, come le loro consistenze e i loro profumi.
Una cosa però è certa, queste mele sono ancor oggi BUONISSIME.
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Salve. Non conoscevo queste mele e mi piacerebbe molto provarle anche per fare un dolce.
Sapete dirmi dove acquistarle ? Ho chiesto a 2 fruttivendoli della mia zona (Padova) ma non le conoscono.
Saluti
Buongiorno Michela.
Queste mele non sono molto diffuse. So che il gruppo di produttori fa capo al municipio di Monfumo (TV) che credo possa contattare per chiedere come acquistarle.
Quando avrà fatto la torta di mele se vuole può inviarci la ricetta che pubblicheremo volentieri.
Un saluto