
Forse non ci avrete mai pensato, ma il riso è davvero un alimento magico: è il cereale più consumato al mondo e, di conseguenza, il prodotto agricolo più coltivato, data la sua eccezionale versatilità in cucina.
Ecco perché è uno degli alimenti principali per la popolazione mondiale.
Ogni angolo di mondo ha il suo modo tradizionale di cucinarlo, quindi le ricette a nostra disposizione sono davvero infinite e potremmo davvero discutere per secoli su quale sia il piatto migliore a base di riso… ma su una cosa siamo tutti d’accordo: per gustare questo antico cereale al meglio bisogna partire da un’ottima materia prima.
Quindi, anche se in giro per il mondo possiamo trovare tanti tipi di riso che vale la pena assaggiare, gli italiani sanno che per assaporare un prodotto di altissimo livello non serve cercare altrove, vi basta provare IL RISO DEL DELTA DEL PO.
Un altro successo veneto…
Tra le coltivazioni più pregiate in Italia svetta senza dubbio il Riso del Delta del Po IGP, frutto di un’attività secolare e di un territorio particolarmente adatto alla crescita di piante di riso fertili e rigogliose.
Tra l’Emilia Romagna e il Veneto, e in particolare nelle province di Ferrara e Rovigo, le prime risaie di cui abbiamo testimonianza risalgono addirittura a 500 anni fa, quando coltivare il riso serviva principalmente a bonificare le aree palustri per permettere altre coltivazioni.


Per fortuna, nei secoli successivi qualcuno si è reso conto del vero potenziale di questi territori, e così dall’Ottocento gli spazi dedicati alle risaie sono stati estesi, e finalmente il riso di quella zona è stato riconosciuto come altamente pregiato.
Nel 2009 si è passati al marchio IGP per il Riso del Delta del Po grazie all’impegno di tante aziende appassionate che adesso compongono il Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po IGP.
A rendere il Riso del Delta del Po così pregiato è prima di tutto l’area di coltivazione.
I terreni del ferrarese tendono a essere scuri e torbosi, mentre nell’area rodigina sono argillosi e limosi perché di natura alluvionale.

La vicinanza del mare conclude l’opera: il risultato è un territorio perfetto per la coltivazione del riso, perché il terreno poco drenante conserva al meglio i minerali, mentre la brezza marina contribuisce a mantenere le piante di riso sane grazie ai bassi livelli di umidità.
Questo significa che per ottenere un raccolto di ottima qualità non serve intervenire con troppi trattamenti, garantendo al consumatore un prodotto eccellente in maniera del tutto trasparente.
…tutto da assaggiare!
Non ci sorprende che i nostri avi avessero scoperto i pregi di queste terre già diversi secoli fa, ma per averne le prove non ci resta che assaggiarne i frutti.
Abbiamo l’imbarazzo della scelta perché ne esistono diverse varietà.
Le più amate per i risotti sono chiaramente il Carnaroli e l’Arborio, il primo più compatto, capace di reggere la cottura senza mai scuocere, il secondo perfetto per risotti più cremosi e delicati.

Forse meno famoso dei due fratelli appena nominati, il riso Baldo prodotto nel Delta del Po spicca per la sua ricchezza di sali minerali (e già sappiamo quanto bene fa il riso!), mentre il riso Volano è degno di nota in quanto più facile da coltivare, perché la pianta resiste benissimo a parassiti e malattie, e i suoi grani lunghi e grossi si prestano a preparazioni di vario tipo, dai risotti alle minestre.
Ma perché limitarsi a scegliere un solo tipo di riso?

La caratteristica più importante del Riso del Delta del Po è che tutte le varietà sono digeribili, ipoallergeniche, proteiche e buonissime!
E in più, siccome variare in cucina è la cosa più bella, oltre a essere alla base della dieta mediterranea, il Consorzio sta lavorando alla coltivazione di nuove varietà di riso!
Un alimento così semplice e versatile e allo stesso tempo sano e nutriente può così far parte della nostra alimentazione quotidiana senza rischiare di annoiarci.
Come abbiamo visto, le varietà di riso sono tante, così come le possibili combinazioni, tant’è che si potrebbe servire un pasto intero a base di riso, dall’antipasto al dolce, e far felici tutti i commensali.
Basta ricordarsi che un riso NON vale l’altro: per questo è meglio affidarsi alle eccellenze italiane.
Il Riso del Delta del Po si riconosce tra tanti proprio perché coltivato, lavorato e trasformato rigorosamente nell’area di riferimento e il marchio IGP garantisce che ogni passaggio della produzione sia seguito con attenzione.
Può sembrare un’esagerazione ma questo lavoro meticoloso fa davvero la differenza, permettendo a chiunque lo provi di riconoscerne il sapore inconfondibile, in grado di sposare qualsiasi spezia e condimento con risultati da chef stellati, che si tratti di un risotto tradizionale o di ricette visionarie con accostamenti fantasiosi.




Commenta per primo