
Biscotti tipici della tradizione veneziana
I biscotti ZAETI, pronunciati con una zeta morbida, quasi una esse, sono un prodotto tradizionale della pasticceria veneziana fatti con farina di mais e uva passa, assieme ai loro “cugini” ESSE, BUSSOLÀ e BAICOLI.
Per chi non avesse molta dimestichezza con il dialetto veneziano, ZAETI o XAETI si può tradurre nel termine GIALLINI, nome derivante dalla colorazione del biscotto dovuta alla farina di “mais fioretto” utilizzata nell’impasto.
Ingredienti semplici per gli Zaeti
Come la maggior parte delle squisitezze che ci vengono tramandate dai nostri avi, anche i biscotti Zaeti nascono da una ricetta di semplici ed economici ingredienti facilmente reperibili (si sa che qualche centinaia di anni fa non c’erano gli ipermercati) .
Ed ecco che dalla lavorazione di farina di mais, uva passa, uova e zucchero, a volte “conditi” con dell’ottima grappa, nasce questo biscotto giallino ancor oggi molto apprezzato.

Una spolveratina di finissimo zucchero a velo sulla superficie, per chi vuole, quasi a voler solamente dare un tocco di raffinatezza in più, ed eccoli pronti come “happy ending” in un pasto conviviale, magari accompagnati da un’ottimo calice di vino liquoroso oppure, perché no, da assaporate con un’ottima tazza di thé a colazione.
I Zaeti nella storia

Già nella commedia veneziana “La buona moglie” scritta da Carlo Goldoni nel 1749 BRIGHELLA, servitore del marchese, ad un certo punto dice “Se ghe piase la uva, per spender manco, ghe porterò un per de zaletti col zebibo”.
Questa è l’unica citazione conosciuta, ma la prima ricetta dei Zaletti veneziani compare nel libro “La nuova cucina economica” di Vincenzo Agnoletti, scritto nel 1803.
Succesivamente, nel 1891 il nome Gialletti compare nel mitico “Artusi”, cioè La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi.
Questi biscotti non hanno una forma predefinita, infatti si possono trovare losanghe, rettangoli, ovali o altre a seconda dei gusti del pasticcere.
Oltre alle produzioni industriali, vengono prodotti artigianalmente da piccole pasticcerie non solo della provincia di Venezia, ma anche a Verona, Vicenza e Treviso.
Quelli che abbiamo usato per le foto li abbiamo trovati a Rosà in provincia di Vicenza.
Con l’impasto arricchito con dei pinoli, sono veramente deliziosi.
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