
Qual è il sapore dell’estate?
Solo la frutta di stagione racchiude nei suoi sapori la vera essenza dei mesi più caldi dell’anno, del sole forte che riscalda la terra e fa maturare frutti succosi e gustosi.
Tra questi, le regine indiscusse sono senza dubbio le pesche, che col loro profumo inconfondibile e diverse varietà di forme e sapori conquistano tutti, e sono persino dissetanti!


Le pesche si coltivano più o meno in tutta la penisola, ma le pesche coltivate in Veneto si distinguono perché figlie di una vera tradizione secolare.
Questo frutto meraviglioso, originario della Cina, è arrivato in Italia ai tempi di Alessandro Magno, passando dalla Persia per poi diffondersi lungo tutto il Mediterraneo.
Da allora, non è esistita un’estate in cui le pesche non siano state protagoniste dei raccolti, da giugno fino a settembre.
Ma parlare solo di pesche, in generale, è riduttivo: allo stesso nome rispondono tante varietà di questo frutto, che si distinguono in base alla forma, che può essere perfettamente tonda o schiacciata e più o meno grande, oppure in base al colore della buccia e della polpa.
Il cosiddetto ‘rosa pesca‘ non è altro che una delle tante sfumature della buccia, che in realtà può andare da toni quasi bianchi a tonalità rosa e rosse molto vivaci, persino violacee.
Questo mondo di diverse sfumature è il primo indizio della varietà di sapori che questo frutto ci può offrire.
La pesca a polpa gialla
La pesca a polpa gialla è la varietà più comune, molto succosa e saporita, a tratti quasi aspra e pungente, soprattutto quando non è molto matura.
Si tratta della qualità di pesca più versatile, con la quale vengono solitamente preparate marmellate e conserve, crostate e succhi di frutta.
La pesca a polpa bianca
La pesca a polpa bianca si distingue da quella a polpa gialla per via della sua polpa più soda, tendenzialmente filamentosa.
Essendo più dolce rispetto alla pesca gialla, la pesca a polpa bianca è ideale da mangiare così com’è, magari abbinata ad altra frutta estiva in una macedonia.
La pesca noce
La pesca noce, detta anche nettarina, si differenzia dalle altre pesche per la sua buccia, che anziché essere vellutata si presenta completamente liscia. Molte persone la preferiscono proprio per questo: la ruvidità della buccia pelosa delle pesche può dare fastidio al palato, ma sbucciarla e buttare la buccia sarebbe un gran peccato, perché sappiamo che la buccia contiene gran parte delle proprietà nutrizionali della frutta.
Dunque la soluzione sono le pesche noci, che mettono d’accordo tutti.



Un’eccellenza veneta
Abbiamo descritto le caratteristiche principali delle pesche che possiamo trovare in Veneto, ma non è finita qui: è proprio in Veneto che nasce una qualità di pesca speciale, vera e propria eccellenza di questo territorio. Stiamo parlando delle Antiche pesche di Mogliano Veneto, che vengono coltivate in provincia di Treviso, a partire dal comune di Mogliano Veneto per comprendere anche i comuni di Casale sul Sile, Casier, Quinto di Treviso, Zero Branco, Preganziol e Treviso stessa.
Questa pesca particolare viene coltivata in Veneto dall’800 e da allora è sempre stata importantissima per l’agricoltura e l’economia di Mogliano Veneto e dintorni, tanto da apparire nello stemma storico della città, insieme a una cornucopia, simbolo di abbondanza.
L’Antica pesca di Mogliano Veneto si riconosce dalla caratteristica polpa bianca, mentre la buccia, leggermente pelosa, presenta sfumature che vanno dal bianco a un rosso freddo, quasi violaceo.



Ma cosa rende questa pesca così speciale?
Sicuramente il fatto che sia una chicca del tutto veneta, che i veneti conoscono bene e le altre regioni invidiano e ricercano dal fruttivendolo più fornito.
Al giorno d’oggi, infatti, la pesca di Mogliano Veneto viene coltivata prevalentemente per l’auto-consumo, rendendo questo frutto antico molto raro da assaggiare fuori dal Veneto.
Il fatto che la coltivazione di queste pesche non si sia estesa alla grande produzione, però, ha reso possibile la sopravvivenza nei secoli di questa qualità, che nel frattempo è stata surclassata dalle pesche a pasta gialla, più produttive e meno delicate (dunque più facilmente trasportabili).
Sono state alcune realtà locali a riconoscere l’importanza di questo frutto speciale e a spingere i giovani agricoltori a valorizzarlo, scegliendo la qualità sulla quantità.
Un frutto che per secoli è stato famoso in tutto il mondo deve essere tutelato, e se questo significa avere più varietà di pesche da assaggiare durante l’estate, beh, tanto di guadagnato!
Pensate che i ghiaccioli si gustino solo in estate ? Provate questa nostra ricetta per un ghiacciolo con vere pesche e vi ricrederete.
La trovate qui








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